Perchè sequenziale
E’ una metodica utilizzata in ambito medico per esercitare un massaggio sugli arti, inferiori e superiori, nella direzione periferia (piede o mano) - centro (anca o spalla), o in termini medici nella direzione distale - prossimale.
QUALI SONO I SUOI OBIETTIVI
La terapia dell’insufficienza venosa e di tutte le sue conseguenze (gambe gonfie e dolenti, ulcere, edema, vene varicose ecc...)
La terapia delle linfostasi (linfedema, edema, ecc...)
La prevenzione di tali problemi e del loro aggravarsi.
Prevenzione della trombosi venosa profonda.
CHE COSA FA
Esegue un massaggio attraverso un’onda di pressione generata attraverso un’apposita apparecchiatura ed applicata sugli arti tramite particolari terminali (gambali/piedi, bracciali, gambaletti sottoginocchio, fasce addominali) dotati, al proprio interno di sacche pneumocompressive che gonfiandosi esercitano la pressione desiderata.
TUTTI I SISTEMI DI PRESSOTERAPIA OPERANO NELLO STESSO MODO ?
No. Ciò che contraddistingue sistemi diversi è il cosiddetto ciclo operativo,cioè il modo con il quale l’apparecchio applica la pressione attraverso i suoi terminali.
Si parla della successione con la quale l’apparecchiatura gonfia le sacche interne ai terminali stessi:
E’ evidente osservare da questo spaccato di gambale, dove sono evidenziate le sacche interne, che a gambale chiuso, esse diventano circolari, che, a seconda della sequenza di compressione, i fluidi che ristagnano nella gamba vengono spinti in una certa direzione e conseguentemente rimossi.
Ad esempio se il ciclo inizia gonfiando la sacca centrale che cosa succede?
I fluidi (sangue venoso e linfa) vengono spinti nelle due direzioni: periferia - centro (a) e centro - periferia (b).
Mantre l’azione (a) è corretta perchè è diretta lungo il percorso fisiologico dei fluidi, quella (b) è scorretta perchè è diretta in senso opposto, ad aggravare il problema.
Se, invece la sequenza del ciclo inizia in questo modo:
Possiamo tirare le stesse conclusioni precedenti in quanto il flusso lungo la direzione (b) non è fisiologico e va ad incrementare la stasi.
Questa compressione crea inoltre un “LACCIO” al flusso normale della gamba.
POSSIAMO PERCIO’ CONCLUDERE CHE NON TUTTE LE AZIONI SONO UGUALI E DI CONSEGUENZA NON TUTTE LE APPARECCHIATURE DI PRESSOTERAPIA SONO UGUALI ED OTTENGONO GLI STESSI RISULTATI.
POSSIAMO DIRE CHE ALCUNE RISCHIANO DI DANNEGGIARE IL MECCANISMO FISIOLOGICO DI SPINTA DEI FLUIDI.
QUAL’E’ IL CICLO OPERATIVO CORRETTO?
E’ quello che opera lo svuotamento dell’arto dai fluidi che ristagnano. Cioè quello SEQUENZIALE, che parte dalla periferia dell’arto e giunge, gonfiando successivamente le sacche, e facendole restare gonfie, sino alla base dell’arto stesso: a questo punto è possibile lo sgonfiaggio di tutte le sacche.
GONFIAGGIO I° SETTORE
GONFIAGGIO I° E II° SETTORE
GONFIAGGIO I°, II° E III° SETTORE
GONFIAGGIO DI TUTTI I SETTORI SINO ALL’ULTIMO
SINTESI
PER OTTENERE UN REALE ED EFFICACE MASSAGGIO DISTALE - PROSSIMALE CHE SPINGA I FLUIDI NELLA LORO DIREZIONE FISIOLOGICA OCCORRE CHE LA PRESSOTERAPIA SIA SEQUENZIALE, CIOE’ CHE I TERMINALI SIANO COSTITUITI DA UNA SERIE DI SACCHE INSERITE NEL LORO INTERNO E CHE QUESTE ULTIME SIANO RIEMPITE DI ARIA UNA DOPO L’ALTRA PARTENDO DA QUELLA PIU’ PERIFERICA (MANO O PIEDE) E CHE VENGANO MANTENUTE TUTTE IN PRESSIONE SINO A QUANDO ANCHE L’ULTIMA SI E’ GONFIATA. SOLO A QUESTO PUNTO TUTTE LE SACCHE POSSONO ESSERE CONTEMPORANEAMENTE SGONFIATE, PRONTE PER ESSERE GONFIATE DI NUOVO. QUESTO CICLO SEQUENZIALE PERMETTE PERCIO' DI MUOVERE CORRETTAMENTE I FLUIDI NELLA LORO DIREZIONE NATURALE, SGONFIANDO CONSEGUENTEMENTE L'ARTO.